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EMDR

EMDR Italia Barbara PalaiaL'EMDR è l’acronimo di Eye Movement Desensitazion and Reprocessing in italiano Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari.

E’ un approccio psicoterapico integrato e standardizzato, scientificamente comprovato da più di 20 studi randomizzati controllati condotti su pazienti traumatizzati e documentato in centinaia di pubblicazioni che ne riportano l’efficacia nel trattamento di numerose psicopatologie: oltre al disturbo post-traumatico da stress anche la depressione, l’ansia, le fobie, il lutto acuto, i sintomi somatici e le dipendenze.

La nascita dell’EMDR è legata ad un episodio del tutto casuale. Nel 1987, la psicologa Francine Shapiro scoprì che i suoi movimenti oculari volontari riducevano l'intensità di pensieri negativi disturbanti. Partendo da queste considerazioni svolse degli studi volti ad esaminare l'efficacia dell'EMDR nel trattamento di reduci del Vietnam traumatizzati, e di vittime di aggressioni sessuali: l'EMDR riduceva notevolmente i sintomi dei loro disturbi da stress post-traumatico (PTSD).

Da allora la Shapiro e con lei altri ricercatori, si sono dedicati a perfezionare, con diverse prove e studi, quello che, ad oggi, è uno dei più solidi trattamenti psicologici utilizzati dagli psicoterapeuti di tutto il mondo (di qualsiasi orientamento teorico) grazie alle numerose prove scientifiche e dati concreti della sua efficacia. Nel 2013 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto l’EMDR come trattamento efficace per la cura del trauma e dei disturbi ad esso correlati.

Il modello sul quale si basa l’ EMDR è l’Elaborazione Adattiva dell’Informazione (Adaptive Information Processing-AIP) di F. Shapiro. Nell’ottica AIP, la psicopatologia è dovuta all’immagazzinamento disfunzionale e/o ad una elaborazione incompleta di esperienze di vita avverse di tipo traumatico o stressanti. Ciò non permette di integrare tali esperienze in maniera adattiva. La patologia si crea quando il sistema innato di elaborazione del cervello si blocca e il ricordo dell’evento traumatico rimane isolato dal resto della rete neurale, congelato in una stasi neurobiologica. In questa prospettiva i disturbi psicologici sono intesi come comportamenti/ risposte e manifestazioni di T o t non elaborati e precedenti. Il passato è presente.

L’AIP fornisce una guida alla pratica clinica e spiega gli effetti dell’ EMDR, fornendo un quadro di riferimento all’interno del quale le otto fasi del trattamento e il processo a tre stadi (passato, presente, futuro) vengono compresi e implementati. Il processo dell’EMDR facilita la ripresa dell’elaborazione dell’informazione normale verso l’integrazione e la risoluzione adattiva. Vengono utilizzati degli step procedurali specifici per accedere e rielaborare l’informazione tramite la stimolazione bilaterale visiva, uditiva o tattile alternata. L’EMDR si focalizza quindi sul ricordo degli eventi che sono alla base della patologia/disturbo presentato dal paziente. L’intento della psicoterapia EMDR è quello di facilitare la capacità innata del paziente di guarire, facendo ripartire il sistema innato di elaborazione dell’informazione rimasto bloccato.

L’EMDR può essere inserito in un piano psicoterapeutico indipendentemente dall’approccio di riferimento, tanto con gli adulti che con i bambini. Viene infatti utilizzato da terapeuti di ogni orientamento clinico. Tuttavia richiede una formazione specifica accreditata.

La psicoterapia EMDR può essere utile in molti casi, quando è presente:

  • Sofferenza legata ad eventi traumatici quali: incidenti, catastrofi naturali, attacchi terroristici, abusi sessuali, diagnosi infauste, morte di persone care, ecc.
  • Sofferenza legata a crisi personali: separazioni, divorzi, perdita di lavoro, depressione, ecc.
  • Gestione dell’ansia o delle fobie: attacchi di panico, ansia da prestazione, difficoltà sessuali, paura degli esami, paura delle situazioni sociali, incubi ricorrenti, ecc.
  • Presenza di modelli comportamentali ripetitivi: difficoltà nelle relazioni interpersonali, indecisione, procrastinazione, ecc.
  • Ostacoli interni al raggiungimento di successi e/o miglior risultati possibili: per gli atleti per migliorare le prestazioni; per gli studenti prima di esami importanti; per gli artisti prima di una performance; nei vari contesti lavorativi per le persone che vogliono migliorare la propria capacità di presentazione o di negoziazione, per accrescere l’autostima in vista di una promozione, ecc.

Per approfondimenti visitare sito EMDR Italia