Psicoterapia delle disfunzioni sessuali

La Terapia Sessuale segue un approccio terapeutico integrato per il superamento delle disfunzioni sessuali, seguendo i principi sviluppati dalla sessuologia moderna. Si fonda sulla conoscenza specifica di tutti quei fattori che incidono, o meglio connotano, l'interazione sessuale, favorendola od ostacolandola, e trae fondamento dall'approfondita conoscenza della fisiologia dell'atto sessuale.

Il percorso della Terapia Sessuale ha uno scopo preciso e definito che viene raggiunto elaborando una strategia personalizzata.

Durante le prime visite, lo specialista raccoglie tutte le informazioni necessarie per concettualizzare il caso. Il primo passo consiste nel valutare i problemi che si presentano. Si chiede al paziente di descrivere le sue esperienze sessuali; se si tratta di una coppia, viene presa in considerazione la storia sessuale di ciascun partner. Il terapeuta analizza attentamente i dati medici e storici, insieme ad eventuali problemi o situazioni correlate che sono descritte dal paziente, per identificare tutti i fili che si intrecciano nella condizione attuale. Questa valutazione si traduce in un piano di diagnosi e trattamento dettagliati. Il trattamento varierà a seconda della diagnosi, ma di solito comporta esercizi specifici per ogni singolo individuo o coppia.

Il lavoro psico-educativo risulta essenziale: alcuni aspetti dei problemi sessuali possono infatti essere dovuti a una educazione sessuale insufficiente o sbagliata. È quindi necessario sbarazzarsi di tutti i luoghi comuni e avere una visione più ampia della sessualità.

Il percorso terapeutico si avvale di due momenti fondamentali, intimamente connessi: la prescrizione da parte del sessuologo di specifiche “mansioni” esercizi ed interazioni da sperimentare privatamente al di fuori delle sedute; i colloqui psicoterapici che traggono spunto da reazioni emozioni suscitate durante le specifiche attività e in cui si snodano anche resistenze, blocchi. Questo permette di esplorare e elaborare le cause più profonde delle difficoltà sessuali (conflitti legati alla sessualità, dinamiche di potere, paura dell'intimità, paura del successo, del rifiuto o abbandono, abusi, ecc). Di grande efficacia in questi casi risulta l’uso della metodologia EMDR poiché permette di portare a risoluzione esperienze traumatiche o avverse che hanno posto le basi o che hanno contribuito allo sviluppo della sintomatologia sessuale.

L’obiettivo non è di “guarire una coppia/singolo malata/o” ma di superare progressivamente le interferenze (superficiali o profonde) sulla sessualità come l’ansia da prestazione, lo spectatoring o altre condizioni psichiche negative a favore di un incremento della comunicazione corporea, della complicità e intimità sessuale, riattivando nella coppia quei giochi relazionali ormai “bloccati” e dei quali nessuno dei partner è consapevole. Ciò permette di ristabilire la comprensione e l’accettazione dell’altro, dando spazio a nuove energie, se ci sono, per impegnarsi ancora.

Le disfunzioni sessuali maschili e femminili

Le disfunzioni sessuali sono caratterizzati da difficoltà psico-fisiche che ostacolano il rapporto sessuale, impedendo agli individui di accedere alla sfera del piacere e della sessualità. La persona tende a vivere l’eventualità di un rapporto sessuale come un “evento problematico” che suscita emozioni negative (es. ansia, sensi di colpa, vergogna, tristezza, disgusto, rabbia) che, a loro volta, impediscono o ostacolano il rapporto stesso. Affinché si possa parlare di disturbo sessuale, tuttavia, è necessario che le difficoltà percepite dal soggetto, nonché le relative implicazioni sul comportamento sessuale, si manifestino in maniera frequente, causando una significativa compromissione della sessualità e sofferenza soggettiva. Con il passare del tempo, inoltre, la frustrazione e lo stress causati da tali disturbi possono condizionare negativamente il rapporto con il/la partner, provocando crisi, separazioni o, più in generale, una progressiva riduzione dell’attività sessuale.

I disturbi sessuali possono essere meglio compresi se riferiti alle varie fasi che costituiscono il rapporto sessuale: fase del desiderio, dell’eccitazione, dell’orgasmo e della risoluzione. Le disfunzioni sessuali possono verificarsi in una o più di tali fasi e si dividono in:

Disturbi del Desiderio Sessuale sia nell’uomo che nella donna

Disturbi dell'Eccitazione Sessuale: disturbo dell'erezione nell’uomo e disturbo dell’eccitamento sessuale nella donna

Disturbi dell'Orgasmo: anorgasmia nella donna eiaculazione precoce, eiaculazione ritardata nell’uomo

Disturbi da Dolore Sessuale: dispareunia, sia maschile che femminile e vaginismo femminile.

Ciascuna di queste disfunzioni può essere presente fin dall'inizio dell’attività sessuale (permanente o primaria) oppure svilupparsi dopo un periodo di sessualità vissuta “normalmente” (acquisita o secondaria); inoltre, può essere limitata a specifiche stimolazioni, situazioni o partner sessuali (situazionale) oppure generalizzata a più contesti.

Generalmente, la prognosi delle disfunzioni sessuali è molto buona: con le terapie sessuali brevi si ottengono elevati tassi di successo in tempi ridotti.